"Un giorno un re riunì alcuni ciechi e propose loro di toccare un elefante per constatare come fosse fatto.Alcuni afferrarono la proboscide e dissero: "Abbiamo capito: l'elefante è simile a un timone ricurvo".Altri tastarono gli orecchi e dichiararono: "È simile a un grosso ventaglio".Quelli che avevano toccato una zanna dissero: "Assomiglia a un pestello".Quelli che avevano accarezzato la testa dissero: "Assomiglia a un monticello".Quelli che avevano tastato il fianco dichiararono: "È simile a un muro".Quelli che avevano toccato una gamba dissero: "È simile a un albero".Quelli che avevano preso la coda dissero: "Assomiglia a una corda".Ognuno era convinto della propria opinione. E, a poco a poco, la loro discussione divenne una rissa.Il re si mise a ridere e commentò: "Questi ciechi discutono e altercano. Il corpo dell'elefante è naturalmente unico, e sono solo le differenti percezioni che hanno provocato le loro diverse valutazioni e i loro errori"."
La storiella, ci sembra, non sia altro che la realtà vietrese di oggi. Mette in evidenza,infatti, la parzialità delle opinioni e delle dottrine umane, che portano a scontri e a guerre. Tutti pretendono di aver ragione, di essere in possesso della verità, di aver avuto esperienze inoppugnabili. E, in un certo senso, tutti affermano un brandello della verità. Ma, per poter cogliere l'essenza delle cose, occorre saper prescindere da idee preconcette: occorre trascendere dalla propria mente. Meditare significa cancellare il bagaglio delle esperienze accumulate per rapportarsi direttamente alla realtà. Questo è quello che secondo noi bisogna fare, oggi, se si vuole che Vietri abbia ancora un futuro decente da lasciare ai nostri figli. Bisogna meditare prima di aprire la bocca e dargli fiato... Disseminare zizzania, al solo scopo, di destabilizzare la coalizione vincente non serve a niente... L'opposizione, o perlomeno chi si ritiene tale, deve apportare soluzioni ai problemi... Non bastano quattro foto, non c'è ne bisogno, Noi cittadini di Vietri lo sappiamo quale la situazione di degrado del paese... Ma dobbiamo essere, noi per primi a far qualcosa.. per esempio al posto di scattare foto di una busta d'immondizia, raccogliamola e depositamola nel cestino... questo è lo spirito cittadino... Naturalmente il Sindaco e i suoi delegati, dovranno in prima persona cercare di risolvere i problemi di Vietri, ma noi possiamo dargli una mano, tutti, al di là del colore politico... perchè Vietri è di tutti e parafrasando un detto indiano "Non ci è stata donata dai nostri padri, ma data in prestito dai nostri figli... Meditiamo...
lunedì 6 luglio 2009
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