In questi giorni di arsura, un bel bagno ristoratore è il sogno di chiunque. Ci sembra utile fare un pò di chiarezza sui diritti dei bagnanti ma anche sui loro doveri. Tra le tante "carte del bagnante" trovate in rete, promulgate da associazioni dei consumatori, stralci della finanziaria 2006, consigli e regole varie ci è sembrato doveroso fare una sintesi e abbiamo chiesto aiuto all'Unità Nazionale Consumatori che ci ha inviato il seguente articolo:
La carta dei diritti del bagnante
a cura dell'Unione nazionale consumatori (Unc)
L'ACCESSO AL MARE
L'utilizzo delle spiagge e il diritto alla balneazione spetta a tutti.
In base all’art.1, comma 251, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), i titolari delle concessioni dell'area marittima demaniale hanno "l'obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l'area ricompresa nella concessione, anche al fine di balneazione".
Ciò significa che i gestori degli stabilimenti balneari che hanno in concessione i servizi di spiaggia non possono proibire il transito e il fermarsi sulla battigia (striscia di sabbia di 5 metri dalla riva del mare) che è a disposizione di tutti e sulla quale, tuttavia, non vi si può installare nulla ad uso personale (es. ombrelloni, sdraio, ecc.): l'accesso al mare e il passeggio devono essere lasciati liberi per chiunque.
Il pagamento di un prezzo o di un biglietto, pertanto, può essere chiesto soltanto per ususfruire dei servizi offerti dallo stabilimento balneare (ombrellone, sdraio, lettini, cabina, parcheggio, parco giochi, ecc.).
I prezzi sono liberi, ossia vengono determinati liberamente dal gestore.
LA SPIAGGIA LIBERA E LA SPIAGGIA ATTREZZATA
Se non viene data in concessione, l'area demaniale marittima può essere:
- spiaggia libera ove si può accedere liberamente e gratuitamente con la propria attrezzatura (ombrelloni, sdraio, teli mare, ecc.);
- spiaggia libera attrezzata ove si può accedere liberamente e gratuitamente, si può noleggiare l'attrezzatura da spiaggia e sono garantiti la pulizia della spiaggia, il servizio di sorveglianza e di salvamento, i servizi igienici.
La competenza sui piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo, per un corretto equilibrio (anche numerico) tra le aree concesse a soggetti privati (stabilimenti) e gli arenili liberamente fruibili (spiagge libere), spetta alle Regioni, sentiti i Comuni interessati.
I DIVIETI IN SPIAGGIA
Nelle spiagge, in base alle ordinanze delle Capitanerie di Porto e dei Comuni per le rispettive competenze, è principalmente vietato:
- occupare con ombrelloni, sdraio, sedie, sgabelli, teli, ecc. nonché mezzi nautici (ad eccezione di quelli di soccorso) la fascia di metri 5 dalla battigia, destinata esclusivamente al libero transito con divieto di permanenza, nonchè allo svolgimento dell’attività di salvamento;
- praticare qualsiasi gioco (es. calcio, calcetto, tennis da spiaggia, pallavolo, basket, bocce, ecc.) se può derivarne danno o fastidio alle persone, turbamento della quiete pubblica, nonché alterazione dell’igiene dei luoghi; il divieto è esteso anche alle zone di mare frequentate dai bagnanti;
- esercitare attività di scuole di nuoto, windsurf, sci nautico, vela, ecc. senza il rilascio delle necessarie autorizzazioni delle autorità competenti;
- transitare o sostare con veicoli a motore, fatti salvi i mezzi destinati alla pulizia della spiaggia, i mezzi di soccorso e quelli autorizzati a vario titolo;
- transitare o trattenersi con qualsiasi tipo di animale, anche se munito di museruola e/o guinzaglio, ad eccezione delle aree appositamente attrezzate a cura del Comune o dei soggetti concessionari; sono esclusi dal divieto i cani guida per non vedenti e non udenti ed i cani da salvataggio accompagnati dall'assistente;
- arrecare disturbo alla quiete pubblica con apparecchi di diffusione sonora regolati ad eccessivo volume;
- depositare nelle cabine o disperdere sugli arenili o in mare rifiuti di qualsiasi genere, nonché accendere fuochi;
- effettuare pubblicità (sia sulle spiagge che nello specchio d'acqua riservato ai bagnanti) e attività commerciali promozionali mediante altoparlanti, distribuzione e/o lancio, anche a mezzo di aerei, di manifestini ovvero altro materiale.
In caso di violazione dei diritti ci si può rivolgere alla Polizia Municipale, ai Carabinieri o alla Capitaneria di Porto.
Sperando di esserci resi utili e di fare cosa gradita, auguriamo ai nostri utenti una felice balneazione!!!!
venerdì 14 agosto 2009
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